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La Solme Olmo esce dal Giro del Fvg senza successi ma con ottime indicazioni in vista del finale di stagione: menzione d'onore per Simone Buda e Alan Flocco




Sabato scorso si è concluso il Giro Internazionale del Friuli Venezia Giulia e la Solme Olmo ne è uscita con un voto sicuramente positivo: è mancato l'acuto ma si sono viste delle prestazioni e degli atteggiamenti che certamente potrebbero regalare, da qui a fine stagione, grandi soddisfazioni al sodalizio del presidente Gian Pietro Forcolin. "Sicuramente è stata una corsa che possiamo dividere in due parti: ci siamo comportanti molto bene nelle prime due frazioni mentre abbiamo fatto fatica nelle ultime due tappe. Nella Palazzolo dello Stella - San Giorgio di Nogaro siamo arrivati ad un soffio dal successo centrando la seconda piazza piazza con Simone Buda che ha confermato di essere uno degli uomini più veloci ed affidabili del gruppo" - l'analisi del DS Flavio Vanin. Quest'ultimo ci tiene poi a rimarcare come: "Un plauso va fatto al coraggio e alla gamba mostrati dal giovane Alan Flocco nella seconda giornata. Complessivamente è stato molto positivo confrontarsi su un palcoscenico di livello internazionale come questo e la squadra ha risposto al meglio riuscendo ad essere protagonista e sempre nel vivo della gara. Sono queste le corse che fanno crescere".


In scia al Giro del Friuli la Solme-Olmo si è ben comportata anche la scorsa domenica alla 97^ Astico – Brenta con ben tre corridori, Mattias Nordal, Manuel Dovesi e Jacopo Lovison, in grado di seguire i migliori in salita e di inserirsi così nell'azione vincente di giornata. Non c'è stato il piazzamento da prima pagina, ma il 19° posto di Nordal conferma che il team trevigiano è sempre tra i più combattivi.


Il calendario agonistico della Solme-Olmo proporrà sabato 14 settembre l'88° Trofeo Bottecchia (163,8 km) a Fossalta di Piave (Ve) e domenica 15 settembre la 57^ Piccola Sanremo – Memorial Renato Finetti (151,5 km) a Sovizzo (Vi). Il primo sarà un appuntamento dedicato, almeno sulla carta, alle ruote veloci mentre il secondo sarà terra di conquista per i cacciatori di classiche e grimpeur.

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